Descrizione Progetto
L’EREMO DEL SILENZIO
Sei anni fa ho dato vita all’Eremo del Silenzio un luogo di eremitaggio urbano all’interno dell’ex carcere Le Nuove di Torino.
Poche celle sottratte al regime restrittivo delle donne accusate di terrorismo, trasformate in oasi di detenzione arbitraria, nelle quali la mia dimensione sociale e la mia dimensione di ricerca si uniscono interscambiandosi.
L’Eremo oggi è aperto a quanti, giovani e adulti, vogliono intraprendere un viaggio interiore alla ri-scoperta di sé, attraverso un isolamento volontario e temporaneo.
Da luogo di solitudine e chiusura forzata, le celle si trasformano in spazi aperti destinati alla ricerca della libertà personale, esplorata attraverso la meditazione, la riflessione, la solitudine, il silenzio.
È questo il filo conduttore dell’Eremo: il Silenzio, vissuto come scelta ed intima consapevolezza di sé, come strumento privilegiato per dare voce alla propria essenza, liberandola dalle scorie di una contemporaneità frenetica e spersonalizzante, al di là di ogni giudizio e pregiudizio.
I muri dell’Eremo, intrisi di spiritualità e vissuti carcerari, si aprono a nuove esperienze, abbattendo i confini del deserto visto come solitudine e promuovendo l’ascetico ritorno alla dignità ed alla completezza dell’essere umano.
Dall’Eremo del Silenzio è nato il progetto della Bandiera del Silenzio, simbolo dell’indifferenza che circonda il mondo carcerario e che lo avvolge nel mutismo della comunicazione, dell’ignoranza e della lontananza.
Il progetto della Bandiera mi ha portato ad incontrare il Santo Padre il 27 gennaio 2016 ed ora fa tappa in alcune carceri italiane, per ribadire l’inviolabile diritto alla dignità di ogni essere umano e la necessità di riflettere sulla marginalità sociale dei luoghi di detenzione.
Per Informazioni:
- www.eremodelsilenzio.it
- incontro con il Santo Padre
se interessati alla storia dell’Eremo acquista il libro LA CELLA E IL SILENZIO ed. San Paolo